domenica 23 giugno 2013

E si ricomincia!

Tra una cosa e l'altra è passato più di un mese dall'ultimo aggiornamento.
Pazienza.

I giorni in Italia sono trascorsi velocemente tra una pizzata con gli amici, un pranzo in agriturismo con la famiglia e tanto lavoro di gomito per sistemare l'appartamento. Fortunatamente i genitori avevano già fatto parte del lavoro e hanno continuato ad aiutarci per sistemare tutto al meglio.
La prossima volta che torneremo in Italia saranno vere ferie anche se devo dire che, pur lavorando, è stato veramente piacevole stare un po' tra amici e parenti.
La sensazione di familiarità e di appartenenza non se ne va' facilmente, nemmeno con 2000 km di distanza.. solo accendere la TV e vedere il telegiornale ti fa apprezzare di essere lontano, ma in fondo in fondo non basta nemmeno questo.

Il 15 giugno ci siamo trasferiti a Nyköping in un appartamento in affitto nella zona per così dire.. immigrati della città.
L'appartamento in sè è carino, ben tenuto e si affaccia su un prato davanti e sul parco giochi del quartiere posteriormente.
Il fatto è che la zona non è di certo la più ricercata e centrale, per così dire.. la zona è stata costruita negli anni '50-'60 per la classe operaia che aveva bisogno di abitare in città vicino al lavoro.
Al momento è abitata principalmente da immigrati di origine africana, qualche rumeno e un paio di italiani.. :)
Quartieri come questi in Italia sono piuttosto degradati, qui sono abbastanza confortevoli, di solito muniti di centro per le famiglie, vårdcentral, e supermercati. Insomma fatti per essere vissuti intensamente vista la alta riproduttività di alcune culture.
Questo quartiere è tutto sommato piacevole almeno nel lato dove abitiamo noi. Il parco è sempre pieno di bambini che giocano, partite di calcio e calcetto, vociare al quale ci eravamo disabituati nella fin troppo pacata Svezia.
Diciamo pure che a volte gli svedesi un po' di latte alle ginocchia lo fanno venire...

La sottoscritta ha cominciato nella clinica della città(dina.. 30.000 abitanti..) ma al momento è presto per dare impressioni concrete. Ogni novità porta con sé un entusiasmo intrinseco e la voglia di ricominciare, staremo a vedere .
Ad ogni modo ciò che è innegabile è che avere 20 colleghi tra specializzandi e specialisti non mi dispiace. A Norrköping eravamo solo 5 specialisti e 4 specializzandi: l'impressione era quella di dover sempre sopravvivere anziché lavorare e migliorare. Devo però dire che tutti si davano da fare e nessuno 'larvava' mai, cosa più che apprezzabile.

E infine l'aggiornamento più importante.
Poco sopra ho affermato che tra gli immigrati di questo quartiere ci sono due italiani ( noi due), ma per essere precisi siamo due .. e mezzo!
Per inizio ottobre ( dicono il 7) è previsto l'arrivo di un futuro 'galletto', sembra sia pure maschio: ve lo immaginate un piccolo romagnolo (maschio) in Svezia???
Va bè, inutile dire che il padre già fantastica...

Al momento lo  chiamiamo Piripicchio.

:)

3 commenti:

  1. Ragazzi, congratulazioni! Ma romagnoli di dove? E come ci siete finiti lassù nella fredda Svezia?... Saluti da Longiano!

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  2. Ciao.. con molta calma .. noi siamo di Forlì e siamo capitati qui per necessità lavorative.
    Io come medico specialista non trovavo lavoro a tempo indeterminato facilmente e al secondo concorso mi ero già un po' seccata, sarà che ho poca pazienza.. ma sapevo che in Svezia i medici soprattutto specialisti sono ricercati.
    Matteo mi ha seguita e dopo qualche mese e con un po' di fortuna ha trovato lavoro anche lui, tempo indeterminato.
    Abbiamo avuto fortuna, ma al momento siamo contenti. :)

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  3. Bhe, complimenti! Mi sa che avete fatto la scelta giusta, visto come stanno andando le cose qua(ggiù) da noi... Ciao!

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